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Ecco la sostanza che ingeriamo ogni giorno e che provoca tumori

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È contenuto in tutti i dentifrici e nelle chewing gum commerciali, eppure è sotto la lente della ricerca da tanti anni. Stiamo parlando del fluoro, accusato di rallentare l’attività cerebrale. Secondo uno studio dei ricercatori di Harvard, infatti, pare esista un collegamento tra l’uso di questa sostanza e il deterioramento del cervello e, di conseguenza, del quoziente intellettivo: “I nostri risultati supportano la possibilità che le esposizioni al fluoruro producano effetti avversi sullo sviluppo neurologico dei bambini”, dichiarano in quel di Harvard.
Oggi, i ricercatori di Harvard, tornano sulla questione sostenendo che “i bambini nelle zone ad alta concentrazione di fluoro hanno QI significativamente inferiore rispetto a coloro che vivevano in aree a bassa concentrazione di fluoro. [Esso] attraversa rapidamente la placenta. L’esposizione al fluoruro per il cervello in fase di sviluppo, che è molto più suscettibile al danno causato da sostanze tossiche rispetto al cervello maturo, può eventualmente condurre a danni di natura permanente".
Ma le implicazioni non riguardano soltanto il quoziente intellettivo. Nel 1977, infatti, la Sezione Citochimica del National Cancer Institute rivelò come l’esposizione al fluoro stimoli la crescita di un tumore quando è presente a livelli minimi con un’accelerazione del 25%. Il dott. Dean Burk, a capo della sezione, stimò 10mila morti da fluorizzazione.